L’attesa è finita: il Giro d’Italia inizia il 6 maggio

Published Maggio 5, 2022

Cresce l’attesa per il Giro d’Italia che quest’anno si terrà dal 6 al 29 maggio 2022. Mancano all’appello italiani in grado di lottare per la classifica generale, ma siamo sicuri che lo spettacolo non mancherà.

Giro d’Italia 2022: i favoriti

L’edizione di quest’anno non sarà una delle migliori dal punto di vista dei partecipanti e ciò in quanto sempre più spesso i migliori ciclisti al mondo decidono di programmare la stagione solo ed esclusivamente in vista del Tour de France. Mancano i grandi nomi, è vero, ma ci sono comunque degli ottimi atleti che siamo sicuri daranno spettacolo dalla prima all’ultima tappa. Alla vigilia uno dei favoriti è sicuramente l’ecuadoregno Carapaz, già capace di vincere la corsa rosa in passato e che anche quest’anno ha dimostrato di essere in un ottimo periodo di forma.

05th edition Team Presentation in Heroes Square. In the pic: Richard Carapaz. Photo Massimo Paolone IMAGO / LaPresse

Tra i favoriti, poi, ci sono i britannici Yates e Pidcock, con il secondo che è atteso alla prima vera prova in una corsa di tre settimana ma che ha già dimostrato in più di un’occasione di avere la gamba per essere competitivo. Mancherà invece il vincitore dell’anno scorso Egan Bernal che questo inverno è stato vittima di un terribile infortunio durante la preparazione fisica che stava tenendo in Colombia e che difficilmente vedremo nuovamente in sella nell’immediato.

Mancano all’appello gli italiani

L’anno scorso avevamo assistito a una straordinaria corsa da parte di Damiano Caruso che dopo una vita da gregario si era ritrovato improvvisamente come leader assoluto del Team Bahrain e che aveva addirittura accarezzato il sogno di vincere il Giro. Alla fine il siciliano fu costretto ad accontentarsi del secondo posto, ma aveva comunque lasciato intendere di aver raggiunto la giusta maturità per vincere una Grande Corsa a Tappe.

Ha destato quindi non poche polemiche la scelta della sua squadra di mandare Caruso solo al Tour de France in qualità di gregario, anche in considerazione del fatto che purtroppo il nostro movimento ciclistico non ha al momento degli atleti in grado di giocarsela alla pari con i migliori al mondo. Nibali non ha più la gamba dei giorni migliori, Pozzovivo non riesce a fare il salto di qualità e i giovani come Formolo non sono riusciti a confermare da professionisti quanto di buono fatto da dilettanti.

A prescindere dai risultati dei nostri azzurri siamo sicuri che questa edizione del Giro d’Italia sarà uno spettacolo e non ci resta altro da fare che metterci comodi e goderci lo spettacolo della Corsa Rosa.

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